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Risparmio energetico in casa: quali aspetti considerare

 

In ambito domestico, nella vita di tutti i giorni, possiamo attraverso alcuni semplici accorgimenti ridurre la dispersione energetica e fare bene alle nostre tasche. Partendo dal riscaldamento, che secondo le stime delle maggiori associazioni dei consumatori rappresenta il 79% della spesa energetica complessiva tra le mura domestiche, vedremo alcuni consigli pratici per ridurre i nostri consumi.

 

Riscaldamento:

  • All’inizio dei mesi freddi, quando si comincia ad utilizzare i termosifoni, meglio controllare che non 
  • ci siano residui d’aria. In caso ve ne fossero utilizzare la valvola apposita (se non presente è opportuno farne installare una) per sfiatare l’aria presente;
  • Evitare di coprire i radiatori con tende o lenzuoli perché comportano una dispersione di calore;
  • Mantenere il riscaldamento a 21° vi permetterà di avere una casa con una temperatura decisamente piacevole senza al contempo spendere troppo. È stato calcolato che mediamente si aumenta il consumo energetico del 7% ogni volta che si superano i 21°;
  • In caso di scelta della nuova caldaia optare per una a condensazione: migliora il rendimento a parità di consumi con un modello tradizionale;
  • La caldaia è la parte principale di un impianto di riscaldamento, quindi è consigliato fare la manutenzione annuale per tenerla in buono stato. L’utilizzo corretto dell’impianto di riscaldamento può generare un risparmio di circa il 30 per cento delle spese annuali;
  • Importante è anche l’isolamento dell’abitazione. I vetri delle finestre rappresentano una delle principali vie d’uscita per il calore. Contro questo possibile spreco si può ricorrere all’utilizzo dei doppi vetri e di finestre in grado di isolare efficacemente le correnti d’aria esterna: garantiranno un minore spreco dell’energia prodotta dal nostro impianto di riscaldamento e contribuiranno a raggiungere più in fretta la temperatura desiderata;

 

Elettricità

 

  • Utilizzare sempre lampadine a risparmio energetico, cambiando eventualmente quelle ancora a incandescenza presenti in casa. Il loro maggiore rendimento in termini di consumi ripagherà abbondantemente la spesa sostenuta per l’acquisto. Importante nella scelta anche il livello di illuminazione garantito, che non deve essere superiore alle reali necessità dell’ambiente;
  • Frigorifero: quando introduciamo cibi o bevande (ad esempio per ottenere il classico tè freddo estivo) assicuriamoci che non siano troppo caldi, possibilmente lasciandoli raffreddare in maniera naturale a temperatura ambiente per un po’;
  • Lavastoviglie: consiglio sempre valido è quello di effettuare lavaggi solo a pieno carico, possibilmente evitando il prelavaggio;
  • In generale, collegare a una ciabatta più elettrodomestici (ad esempio televisore, lettore dvd, decoder vari ecc.) in modo da poterli spegnere del tutto quando inutilizzati per molte ore. Anche il solo stato di stand-by rappresenta un consumo che a fine anno può incidere sulla nostra efficienza energetica;
  • Condizionatore: il suo funzionamento è lo stesso del frigorifero, con la differenza che il condizionatore raffredda un ambiente abitato. Il condizionatore va acceso solo quando se ne sente realmente il bisogno: in caso contrario sono preferibili i sistemi di raffrescamento passivi. Va inoltre tenuto presente che il termostato del condizionatore va tenuto su temperature ragionevoli e che occorre ridurre i carichi interni utilizzando apparecchi più efficienti e meno energivori.

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